venerdì 8 aprile 2011

....non ho paura

E' passato questo secondo anniversario e sicuramente nessuno qui ha vissuto giorni non segnati da un grande dolore. Ho scritto all'inizio di questo blog che avrei voluto dare a questo diario di bordo un taglio diverso. Non lo voglio pensare solo in relazione ai prodotti che il nostro "Consorzio Orgoglio Aquilano" vende, ma pensarlo alla luce della mia voglia di fare e creare idee ed opportunità per fare qualcosa di buono per L'Aquila.
Il 5 e 6 aprile la mia vita si è fermata di nuovo come fa ormai da due anni, il dolore se può essere possibile è ancora più lacerante perchè maggiore è la consapevolezza e profondissime le ferite che ancora fanno un male assurdo.
Tutto quello che abbiamo vissuto mi sembra un incubo dal quale mi vorrei svegliare e che mi tormenta quotidianamente.
Ci sono giorni nei quali lavoro trascinandomi, giorni nei quali trovo un'energia incredibile...giorni che non ho voglia neanche di uscire di casa rimanendo in pantofole e pigiama senza neanche aprire la porta, giorni nei quali mi sbranerei le ore e il tempo non mi basta.
Credo questa sia la vita di ogni aquilano quando tutto parla della nostra città silenziosa, una ciambella con un buco al centro....buio, vuoto, triste.
Ma poi incontro l'ipocrisia e la cattiveria che mi si mette davanti , mi provoca e mi addolora....poi trovo parole e gesti di chi sembra che da questa immane tragedia non abbia imparato nulla.
Allora faccio un passo indietro e so che i tempi non sono pronti e che non siamo tutti uguali...soprattutto di fronte al dolore.
Devo combattere, devo combattere con tutte le mie forze per aiutare chi ha voglia di ripartire e non perdere energie in cose inutili.
Lo scorso anno abbiamo fatto lavorare il territorio perchè c'era l'emergenza post terremoto, adesso il messaggio è che siamo felici dentro le case, provvisorie o no, comunque sono case...e ci pensano felici questo è il dramma.
Allora mi faccio portavoce del dolore e portavoce dei desideri......
C'è bisogno di ottimismo ma soprattutto c'è bisogno di frenare chi in questo moento provoca solo dolore sul dolore.
Ora ho bisogno di progetti e di chi con me vuole far rinascere un'identità bellissima attorno alla quale crescere di nuovo tutti insieme.

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